Tramite un’attenta analisi del colore delle candele, riusciamo a diagnosticare lo stato di salute del nostro vufero
Candela di una VFR 800 dopo 30.000 km. La distanza degli elettrodi e’ di circa 1 mm. La presenza di ruggine e’ dovuta alla foto eseguita dopo un certo tempo dallo smontaggio.
Candela con colorazione normale. Si presenta sul nocciola chiaro / grigio chiaro, asciutta e con leggere incrostazioni
Le candele hanno una durata ed il loro utilizzo in condizioni non ottimali porta ad aumenti del consumo ed a sollecitazioni anormali dell’impianto di accensione in quanto elettrodi piu’ distanti richiedono voltagi piu’ alti. Il consumo degli elettrodi si puo’ stimare in circa 0.01÷0.02 mm ogni 1000 km.
EROSIONE ANORMALE
L’erosione anormale dell’elettrodo e’ causata dagli effetti della corrosione, ossidazione e reazione con il piombo. Il tutto provoca un aumento anormale della distanza fra gli elettrodi.
ROTTURA ISOLANTE
La rottura dell’isolante e’ normalmente dovuta a espansione termica oppure a shock termici provocati da improvvisi riscaldamenti o raffreddamenti
DEPOSITI
L’accumulo di depositi puo’ essere dovuto a perdite di olio, alla qualita’ del carburante e alle condizioni di lavoro del motore. Puo’ anche essere dovuto ad eccessiva lunghezza dell’intervallo di sostituzione.
EROSIONE, CORROSIONE ED OSSIDAZIONE
Il materiale degli elettrodi si e’ ossidato e quando la ossidazione e’ pesante essa si sviluppa notevolmente sulla superficie. La superficie degli elettrodi e’ inoltre corrosa e ruvida.
SPORCAMENTO SECCO O UMIDO
Se la resistenza elettrica fra l’elettrodo ed la filettatura e’ maggiore di 10 Ohm, l’avviamento del motore e’ normale. Quando la resistenza si riduce a 0 Ohm si ha lo sporcamento della candela, sia secco che umido.
SPORCAMENTO DA PIOMBO (non piu’ comune con le benzine verdi)
Lo sporcamento da piombo normalmente appare come un deposito giallognolo/marroncino sull’ isolante. Non puo’ essere trovato con un tester a temperatura ambiente. I composti del piombo si combinano a differenti temperature. Quelli che si formano a 370-470° C hanno una grande influenza sulla resistenza elettrica del piombo.
EROSIONE DA PIOMBO
L’erosione da piombo e’ provocata da composti del piombo presenti nel combustibile che reagiscono con il materiale degli elettrodi (leghe di nichel) ad alte temperature. I cristalli della lega di nichel si staccano perche’ i composti del piombo penetrano la lega e posizionandosi ai bordi dei grani ne provocano la separazione. La tipica erosione da piombo provoca l’assottigliamento dell’elettrodo di terra e l’elettrodo centrale sembra sia stato scheggiato.
FUSIONE
La fusione e’ causata da surriscaldamento. Di frequente la superficie dell’elettrodo e’ piuttosto lucida ed irregolare, ruvida.
Il punto di fusione delle leghe di nichel e’ all’incirca pari a 1200-1300°C
SURRISCALDAMENTO
Quando una candela si surriscalda, i depositi che si sono accumulati sull’isolante si fondono e danno all’isolante un aspetto vitreo o lucente.
Il surriscaldamento della candela e’ normalmente provocato da una errata scelta della stessa. Una candela troppo calda non riesce a dissipare il calore con sufficiente rapidita’ e quindi tende a surriscaldarsi, provocando la fuzione dei depositi oppure la fuzione degli elettrodi stessi. Una candela surriscaldata e’ anche un ottimo innesco per l’autoaccensione.
Una candela calda e’ conveniente con basse temperature esterne perche’ favorisce l’avviamento. Una candela fredda e’ invece consigliata su motori molto spinti in quanto le temperature all’interno della camera di scoppio sono molto alte.
La scelta deve essere quindi fatta in base alle caratteristiche del motore ed all’uso che se ne fa. Una giusta temperatura di funzionamento evita le incrostazioni (temperatura troppo bassa) oppure le fusioni delle incrostazioni o degli elettrodi (temperatura troppo alta)
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